martedì 26 gennaio 2016

La Grande Missione: "Riscoprire la vocazione di ogni famiglia"


La famiglia è un nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e sono legati tra loro col vincolo del matrimonio.
Ogni famiglia dovrebbe avere lo stesso fine:"Imitare la Santa Famiglia di Nazareth". Da quella periferia del grande Impero, è iniziata la storia più santa e più buona, quella di Gesù tra gli uomini. Li' si trovava questa famiglia fatta da grandi santi:Maria, la Donna più Santa, Immacolata, e Giuseppe, l'Uomo più Giusto.


Gesù nacque in una famiglia. Lui poteva venire da Re invece no, viene come un figlio di famiglia; "in una famiglia".

Quella di Nazareth non era una famiglia finta, ma vera; per questo abbiamo l'impegno di riscoprire la  vocazione e la missione come genitore, figlio.

Dobbiamo far diventare normale l'amore e non l'odio, far diventare comune l'aiuto vicendevole, non  l'indifferenza o l'inimicizia. La grande missone di ogni famiglia è fare posto a Gesù che viene, accoglierLo nella persona dei figli, del marito, della moglie, dei nonni.Gesù è li'. Accoglierlo li' perchè cresca spiritualmente e ci si diviene una Famiglia Santa.
 
Vorremmo condividere con voi, la meravigliosa storia di questi due coniugi che hanno fatto della loro vita un dono totale a Dio.
 
 
 

domenica 24 gennaio 2016

Messaggio della Regina della Pace - 2 Gennaio 2016

"Cari figli, come madre sono felice di essere in mezzo a voi perché voglio di nuovo parlarvi delle parole di mio Figlio e del Suo amore. Io spero che mi accetterete con cuore perché le parole di mio Figlio e il Suo amore sono l’unica luce e la speranza nel buio del mondo di oggi. Questa è l’unica verità e voi che la accetterete e la vivrete avrete cuori puri e umili e mio Figlio ama quelli che sono puri e umili. Con un cuore puro e umile, voi porterete nuovamente vita alle parole di mio Figlio, le vivrete, le diffonderete e farete in modo che tutti le sentano. Le parole di mio Figlio portano la vita a quelli che le ascoltano. Le parole di mio Figlio portano amore e speranza perciò, miei cari apostoli, miei figli, vivete le parole di mio Figlio. Amatevi, come Lui vi ha amato, amatevi nel Suo nome e nella Sua memoria. La Chiesa va avanti e si sviluppa grazie a quelli che ascoltano le parole di mio Figlio, grazie a quelli che si amano, quelli che amano e quelli che soffrono nel silenzio e nella speranza della salvezza finale. Perciò miei cari figli, che le parole di mio Figlio e il Suo amore possano essere il primo e l’ultimo pensiero della vostra giornata. Vi ringrazio".

domenica 10 gennaio 2016

IL BATTESIMO DI GESÙ (10/01/2016)


 
In quel tempo, poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco».  
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba, e venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l'amato: in te ho posto il mio compiacimento».  (Lc 3, 15-16. 21-22 )
In questo passo del Vangelo la parola chiave è UMILTA'. Gesù, nel momento in cui si è sottoposto al battesimo di Giovanni, si è comportato come un uomo qualsiasi uno dei tanti, confuso in mezzo ai peccatori. Questo è un gesto che ci dà una grande lezione e ci fà riflettere.
Papa Francesco ha detto che umiltà significa servizio, lasciare spazio a Dio, spogliandosi di se stessi, "svuotandosi" come dice la Scrittura.
Ecco, per il cireneo l'umiltà è uno dei punti che sta alla base del proprio cammino. Cerchiamo di svuotarci dal nostro "io" mettendoci al servizio degli altri, cercando  di imparare qualcosa anche dal più misero dei nostri fratelli,non importa quanto sei bravo, pechè ci sarà sempre qualcuno che sa fare qualcosa meglio di te. Cerchiamo di non giudicare gli altri ma riconosciamo i nostri difetti.
Guardiamo sempre a Lui che è il nostro maggior esempio di umiltà. Lui che ha sempre riconosciuto che nulla poteva fare senza l'aiuto del Padre suo.
Santa Domenica amici...