“Ho sete di gente che mi ama e dona la sua vita per Me. Ho sete di gente che venga al mio tabernacolo e mi confida tutte le sue preoccupazioni.
Ho sete di te, della tua vita e delle tue miserie. Guardo con gli occhi pieno di sofferenza questo mondo ricoperto dalla rabbia del peccato e dove Satana sta distruggendo ogni cosa, ho bisogno di anime che si donano completamente a Me e mi diano le loro vite come vittime per la salvezza dei peccatori!
Ho sete e fame di Te!
Ho sete e fame di ogni singolo mio figlio che nel gridare si rivolge a Me.
Essere
Cristiani non significa “impossessarsi” del nominativo di Cristo e pretendere
da Dio tutto e subito.
Essere
Cristiani significa vivere il Vangelo,
innamorarsi di esso, farsi tutt’Uno con quelle parole straordinarie che
arrivano nella profondità del nostro cuore.
Solo quando
ci si vive sulla propria pellele frasi
evangeliche possiamo affermare di comprendere appieno Nostro Signore Gesù Cristo.
Portare la
Croce, vivere con i propri sentimenti, le proprie paure e le proprie emozioni
significa accettare di camminare con il Signore negll’Inferi della propria
vita.
Prendere
consapevolezza dei propri sbagli che si sono commessi nella vita non ci deve
portare ad autoaccusarci a vita,ma bisogna riconciliarsi e fare pace scoprendo
il vero valore che si danno alle cose.
Non possiamo
continuare a farci condizionare da quelle ombre che portano continuamente
scompigliodentro di noi, cominciamo a
fare pace con essi guardandoli e affrontandoli senza paura, non ci si può
continuare a stare sottomessi ai propri “mostri” perché corrodono la nostra
vita e ci bloccano impedendoci di essere liberi di amare e vivere soprattutto.
Se veramente
ci si vuole essere cristiani, allora comincia a prendere una frase del Vangelo
del giorno e cercala di vivere nella quotidianietà e vedrai dei soprendenti
miracoli.
Lasciati
coinvolgere dall’Amore vero e rinuncia ad ogni tua maschera o scusa che ti sei
creata sforzandoti di essere un figlio di Re.
Si hai letto
bene, noi cristiani siamo figli di un Re morto sulla Croce e risuscitato il
terzo giorno.
Non
facciamoci fregare dal demonio ma siamo persone capace di vivere da Cristiani.
Uno dei doni più belli che possiamo
vivere è desiderare è l’Umiltà.
Oggi il mondo è pervaso dall’orgoglio e dalla vanagloria, dallo
scavalcare gli altri, sentirsi più capaci.
Una domanda che nasce spontanea è: “ Ma dopo aver raggiunto le
alte vette della visibilità cosa avrai concluso?”
La risposta del mondo: “ La soddisfazione di aver dimostrato
quanto valgo!”.
Come sarebbe bello che la nostra vita sarebbe vissuta nella
semplicità, nel cominciare ad amare le piccole cose.
Fare il proprio quotidiano in modo straordinario.
Se si cominciasse ad apprezzare le piccole cose ed amarle allora
ecco che la “dipendenza dell’altro” non esisterebbe più e ameresti anche più
testesso.
Il vero amore nasce quando si è Umili.
Se il mondo scoprirebbe la parola “Umiltà” sarebbe un mondo
santo. Solo che è pervaso dal male e si fa fatica a sacrificarsi per l’Umiltà.
Una domanda può nascere spontanea: “ Ma a che scopo essere
umili? Perché dovrei sottomettermi?”
L’umiltà è vista sempre come segno di sottomissione ed è
riservato a persone che stanno agli angoli delle strade.
Invece questo tipo di virtù è segno totale apertura del cuore e
amore verso il proprio prossimo.
Amare e dire all’altro che ci sei con tutte le tue miserie e
mancanze.
Fatti amore è dire che accogli l’altro per così com’è.
Farti Santo è vivere nell’umiltà,amando Dio nel prossimo
sporcando le tue mani di carità, cercando di alleviare le piaghe di N. S. Gesù
Cristo sena continuare a crocifiggerlo con i tuoi e nostri peccati ma compiendo
atti di vero amore.
Dentro
ciascuno di noi portiamo conservato un meraviglioso tesoro che nessuno mai
potrà mai toglierci, questo tesoro si chiama: “ Sentimenti, Emozioni, Passioni,
Pensieri ”.
Se
per un attimo ci soffermiamo sulla nostra esistenza comprenderemo che siamo
pieni di doni, solo che noi sprechiamo questo “tesoro” soffocandolo con cose
negative.
E’
vero che la vita a ciascuno di noi ci ha riservato cose belle e cose
spiacevoli, ma il “malato” che noi portiamo ancora dentro, cioè quelle
sofferenze che abbiamo vissuto le abbiamo fatto diventare i nostri “angoli
preferiti” dove molto spesso ci andiamo a rifugiare facendoci fare compagnia
dai nostri avverbi “killer”: “ è SEMPRE stato così, non è MAI la volta buona,
TUTTO mi va storto…” ecco che queste affermazioni ci demoralizzano e ci
distruggono facendoci divenire succubi dei nostri “mostriciattoli” che portiamo
dentro di noi.
Quando
mi vengono questi momenti bui, in cui mi rendo conto che la tristezza è dietro l’angolo
faccio accendere un allarme che mi ricorda una frase della Genesi che dice: “
Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza”.
Allora
mi fermo, e penso a tutti quei momenti belli che sono passati nella mia vita
specialmente mi ripeto che Dio quando mi ha creato mi ha donato tanti
sentimenti, emozioni, passioni e pensieri positivi ad esempio frasi che
ricorrono nel vocabolario di Dio sono:
“Ti
ho scritto sul palmo della mia mano” (Is 49)
“Ti ho amato di amore eterno” (Ger 31)
Potrei
andare all’infinito nello scrivere tutte quelle dichiarazioni d’amore che Dio
fa all’uomo, la Bibbia è la “lettera d’amore” che il Signore ha voluto inviare
al suo popolo.
Per
questo ogni volta che la tua vita è presa da cose negative, chiuditi nella tua
stanza, invoca lo Spirito Santo e leggi le Sacre Scritture affinché possano
esserti di forza e di aiuto nelle tue necessità.
Non
smarrirti dietro ad idoli ingannevoli: impurità, vanagloria, pigrizia, accidia,
sensi di colpa, non perdono…
Ma
armati dell’armatura di Dio, scopri i doni meravigliosi che porti custodito
dentro di te e fatti avvolgere da questo abbraccio benedicente di un padre che
perdona sempre senza mai stancarsi.
Tu
non sei quello che le tue emozioni negative ti fanno credere di essere, ma
prendi consapevolezza dei tuoi limiti e rafforza i tuoi punti di forza quelli
che ti sono stati dati e pensati prima che tu nascessi.
Se
fai fatica a vederli, fatti aiutare a scoprirli e ti meraviglierai di quanti
talenti Dio ti ha dato e ricorda che solo tu ne sei il responsabile a cui il
Signore alla fine chiederà conto di come l’hai sfruttati.
Quindi
basta piangersi addosso e farsi prendere da questi “mostri”.
TU VALI MOLTO DI PIU'!!
"Ama, fatti Amare e fatti Santo!"
Buona Festa della Divina Misericordia
Ricordiamo che in questo giorno la Chiesa concede l'Indulgenza plenaria alle consuete condizioni:
(Confessione sacramentale, Comunione eucaristica e preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice) al fedele che nella Domenica seconda di Pasqua, ovvero della "Divina Misericordia", in qualunque chiesa o oratorio, con l'animo totalmente distaccato dall'affetto verso qualunque peccato, anche veniale, partecipi a pratiche di pietà svolte in onore della Divina Misericordia, o almeno reciti, alla presenza del SS.mo Sacramento dell'Eucaristia, pubblicamente esposto o custodito nel tabernacolo, il Padre Nostro e il Credo, con l'aggiunta di una pia invocazione al Signore Gesù Misericordioso (p.e. «Gesù Misericordioso, confido in Te»).
mi vedi tutto piagato e flagellato, ricoperto di ferite e sporco
di sangue, avendo sulla testa una corona di spine e portando un pesante legno
sulle spalle.
Mi sento così solo e indesiderato, il “Non Amato”, ogni volta
che entro nel cuore di un uomo vengo subito rigettato, perché il suo pensiero corre
per le vie del mondo ferendosi il cuore e provando dei piacere momentanei.
O Anima mia cara, sento il bisogno di entrare nei cuori di
quelle persone che si trovano sulla strada della perdizione, impastando la loro
vita con i peccati del mondo, voglio entrare proprio in quei cuori portando luce
e speranza, ma purtroppo non ci sono anime pronte per portarmi da loro.
Questi miei figli sono così abbandonati che non hanno nessuno a
cui rivolgersi.
Quante volte piangono nel buio della notte, non avendo un posto
caldo per dormire, un piatto per riempire lo stomaco, una parola di conforto o
di consolazione.Oh! Come mi addolora il cuore pensare che non c’è nessuno che si
prenda cura di loro, ci sono tante comunità e associazioni che si sono
dimenticati il carisma dei loro fondatori e si sono ridotti a fare semplice
volontariato mettendo poco amore o vedendolo come obbligo lavorativo quello che
fanno. Ho bisogno di anime che si spendono fino all’ultimo per gli
altri, ho bisogno di anime che emanano la “Luce del Mio Amore”.Quanto buio e sofferenza avversa nel mondo ed io rimando
rifiutato dagli uomini.
Anima mia, non aver paura di aprire il tuo cuore a me, di farmi
entrare e fare prodigi dentro di te.Amami per così come sei, ho bisogno di un cuore semplice e umile
che mi dica.“Gesù, vieni in
me!”.
Ho bisogno solo che tu hai fiducia in me e apri il tuo cuore con
le tue miserie alla mia Misericordia.
Non preoccuparti del resto, ci sono Io che ti condurrò su placide
acque e ti farò andare per vie che tu neanche immagini. Fidati del mio Amore!”