Siamo capaci di notare i difetti degli
altri e non i nostri. Come ci dice Gesù nel Vangelo: “ Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui
giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete
misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non
ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo
fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio
tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai
bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello. “ (Lc 7,1-5)
Secondo te è meglio vivere nella
tristezza per tutta la vita o permettere a Dio di entrare nella tua vita?
Come siamo stupidi e superficiali
crediamo che l’unico mezzo per trovare la felicità sono il denaro, il potere… altrimenti
non vieni calcolato da nessuno e soprattutto
vieni etichettato come un “perdente”.
Meglio essere un “perdente” che un uomo
orgoglioso e pieno di vanagloria che questi atteggiamenti portaranno solo la
propria anima all’ “Inferno”.
Questo termine
“Inferno” ci ha fatto sempre paura, oppure a qualcuno non l’ha proprio toccato
facendolo sentire indifferente non fregandosi per nulla della propria anima.
Ognuno di noi oltre ad avere un corpo ha un anima che deve custodire e
proteggere. Chissà se noi abbiamo sentito parlare delle “anime del purgatorio”?
Quelle anime che si trovano lì a scontare le loro pene oppure le “anime
dannate” quelle che la loro vita eterna è tormentata da dolori atroci, avendo
dinanzi a sé sempre il nome e il richiamo del proprio peccato.
Come ti sentiresti dopo,sempre lo
stesso?. Ecco che allora abbiamo una grande responsabilità, nei nostri
atteggiamenti, nelle parole. Non sentiamoci sempre stanchi, affaticati,
delusi…ma riprendiamoci la nostra vita, portiamo luce e pace attraverso la Grazia
di Dio.
Voglio condividere con te un colloquio
interiore tra Gesù e un’anima:
“Anima mia cara, ogni giorno ti prendo fra le mie braccia e ti conduco su
placide acque. Quando stai male e senti la solitudine ecco che io sono lì. In
quella persona che ti sta salutando, oppure che ti pone un sorriso, ecco
attraverso quella persona che io mi sto mostrando.
Sono io che con i miei piccoli gesti
di amore faccio sentirti la mia attenzione verso di te. Non voglio
perderti anima mia cara,perché io ho voluto la tua nascita, poiché ho un grande
progetto sulla tua vita. Non essere freddo alla mia grazia, facendoti
tormentare dai tuoi pensieri, ma abbandonati tra le mie braccia, fatti condurre
sulla strada della tua vita dal mio volere.
Ti assicuro che ti darò ciò che tu desideri se è conforme alla mia volontà.
Quante volte ti vedo che ti affanni a voler a tutti costi riuscire ad avere
quella cosa e noti che non riesci nella tua impresa; questo perché non ricorri
a me e vuoi fare tutto da solo.
Non perdere tempo dietro alle cose vane del mondo ma poni ogni tua
preoccupazione a me e ti assicuro che me ne occuperò.
Vorrei solo un po’ della tua fiducia e soprattutto vederti felice.
Oh!! Quanto è dolce, quando un’anima ripete dentro al proprio cuore: “
Gesù, voglio fidarmi di te!”
Quante anime nel mondo mi calpestano e mi rifiutano nel loro cuore anche
quelli che vengono ad ascoltare la Celebrazione Eucaristica, al momento di
confessare le loro colpe dicono i loro peccati,ma il loro pensiero è da
un’altra parte: “ Quante cose oggi devo fare… e qui il prete perde tempo!
Speriamo che faccio presto nel confessarmi, così mi tolgo il pensiero…” .
Invece basterebbe vivere questi momenti in modo da sentirsi in pieno
pentimento, e in piena attenzione nell’ascolto della Parola di Dio e dirmi con
la semplicità del cuore: “ Gesù, perdonami!” e si aprirebbe l’abisso della mia
Misericordia. Quanto mi fa male vedere un’anima che rimane indifferente dinanzi
al momento della consacrazione, in cui
io discendo nel pane e nel vino facendoli divenire mio corpo e mio
sangue.
Il mio sacrificio resta vano. Come sarebbe bello e dolce vedere come un
anima si raccoglie in preghiera e si
unisce più intimamente a me, in quel
momento ed io l’attirerò al mio costato
dove potrà bere alla sorgente del mio amore.
Non avvolgerti nei tuoi pensieri o anima, non mettermi da parte nelle tue
scelte ma abbi un rapporto amicale con me
e in qualsiasi momento dici con tutto il tuo cuore. “Gesù, voglio
fidarmi di te!”. Ti assicuro che mi prenderò cura di te.
Mi rifiuterai ancora? Mi metterai ancora da parte nella tua vita?
Ti prego anima mia non tenermi fuori dalla storia della tua vita, vorrei
essere accanto a te in ogni situazione. Non dimenticarlo!.”
Non trascurare il dono della “preghiera”
e ne vedrai tanti miracoli. Molta gente si trova a conoscere altre religioni e
ci si sente preso, coinvolto perché lì ci si sente considerato e amato e quindi
ci si fa trascinare.
Non ci si rende conto che questo capita
perché i nostri cuori sono freddi e insipidi, ma soprattutto perché non si
legge spesso la “Parola di Dio”.